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Il Parco

Situato nel cuore del Montefeltro, a cavallo tra Marche Romagna e Toscana, il Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello, è un’area protetta di 5000 ettari che rappresenta senza dubbio la meta ideale per poter vivere a pieno un’esperienza unica.
Il Parco è situato nell’ultima parte dell’appennino Tosco-Emiliano, tra gli alti corsi dei fiumi Marecchia, Conca e Foglia.
In questo territorio ricco di storia, arte e cultura, domina il Monte Carpegna (1415mt slm), contornato da ampie superfici boschive e da pascoli naturali dove ancora si pratica l’alpeggio.

Alcuni sentieri CAI nel parco

Salita al Sasso di Simone dal Passo Cantoniera

4h circa a/r; 200 m di dislivello
Sentieri 118 / (1)17 / 119

Questo itinerario coinvolge l’area del Poligono Militare attraverso i sentieri: CAI17 , CAI 118 e CAI 119. E’ necessario verificarne la possibilità di accesso attraverso la consultazione dei calendari.

Partendo dal Passo Cantoniera, questo sentiero permette di accedere al Sasso di Simone attraverso la strada della Todt (costruita durante il secondo conflitto mondiale per l’accesso di mezzi militari alle postazioni della linea gotica).

Il percorso si sviluppa interamente all’interno del bosco e permette di apprezzare l’atmosfera fiabesca creata dai grandi massi scivolati dalle pendici dei Sassi. Sfiorando le sorgenti del Mutino e incontrando alcuni alberi secolari, si raggiunge l’area di sosta alle pendici del Sasso (piccolo bivacco e punti di accensione fuoco). Ancora pochi passi e si spalanca il paesaggio lunare dei calanchi argillosi. L’antica strada selciata vi porterà ai ruderi della Città del Sole e ai prati sommitali, dai quali si gode un panorama che spazia dalla costa pesarese all’Alpe della Luna, dalle Foreste Casentinesi al Monte Catria.

Possibilità di ritornare attraverso un percorso che circonda il Sasso di Simone e rientra passando per la Sella tra i due Sassi, per ritornare al punto di partenza riprendendo il sentiero iniziale.

Faggete e prati del Monte Carpegna
4 h circa (anello); 300 m di dislivello circa

Sentieri 105/102

Questo itinerario permette di apprezzare un angolo del Parco davvero prezioso come la faggeta di Pianacquadio, dove oltre al piccolo monumento che ricorda il tragico incidente aereo del 1989, si possono incontrare faggi centenari e un sottobosco ricco di specie floristiche.

E’ possibile attraversarla seguendo il nuovo Sentiero degli Aviatori (30 min).

Dalla stessa area di partenza è possibile proseguire verso le praterie sommitali e rientrare passando per l’Eremo della Madonna del Faggio. La salita regala un panorama sull’intera Valmarecchia e sull’Appennino cesenate e forlivese. Una sosta al bivacco Rifugio Fontanelle servirà per rigenerarsi e riprendere il sentiero che porta al punti di arrivo degli impianti di risalita,  al Passo del Trabocchino e all’Eremo della Madonna del Faggio. Il ritorno può avvenire attraverso la strada asfaltata che sfiora il piccolo lago di Monte Pietra Candella e che raggiunge nuovamente il punto di partenza.

Dal Cippo di Carpegna all’Eremo della Madonna del Faggio
1,30 circa solo andata; 300 m di dislivello
Sentiero 101

Il punto di partenza si raggiunge attraverso la strada tanto amata da Marco Pantani, che da Carpegna raggiunge il Cippo, dov’è possibile trovare un’area campeggio e una casa forestale che nel periodo estivo è aperta con un piccola mostra che presenta le caratteristiche del luogo. Ci si troverà infatti in una pineta, risultato delle piantumazioni dei primi decenni del ‘900.

Dal Cippo il sentiero sale fino al passo del Trabocchino, da cui è possibile raggiungere l’eremo della Madonna del Faggio.

Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello

Se ne vuoi sapere di più vai nel sito dell’ente parco